Chiamala (se vuoi) fantapolitica
Dietro le quinte
Voi credete che i voti persi del PD siano confluiti in quelli del M5S perché siete romantici sognatori, e ancora credete nella bontà della politica.
Può darsi, una parte.
E poi credete che Salvini, con poco meno di un quinto dei votanti possa governare per 5 anni, perché credete che Forza Italia , con meno voti, lo possa sostenere per l'intera legislatura.
Il governo Salvini, se mai ci sarà, verrà foraggiato dall'accordo Renzi-Berlusconi.
Accordo stipulato segretamente, prima delle elezioni, dai due più grandi mistificatori del nostro panorama politico.
Eliminati (si fa per dire) alcuni elementi d'intralcio mediatico, (ricordiamo per gli spettatori ad esempio il dott. Alfano e l'esimio statista Razzi) il Cavaliere redivivo, mette in scena la sua opera magna e resta nell'ippodromo, non come protagonista ma come il patron della scuderia.
Raccogliendo le forze con la fedelissima compiacenza della stampa, questa volta, nella parte comprimaria della verginella tramortita, che si mostra frastornata nello stentare a credere nei risultati elettorali, ma che nelle opere e missioni ha portato l'acqua al mulino della nuova impresa. La stessa "informazione" che seguendo il copione passo passo, ha calato fino a ieri, complicemente, la quinta scenografica per ospitare il teatrino dell'altro socio in affari, il toscano, che si guarda bene dallo sgombrare il campo. Anzi si proclama dimissionario a babbo morto, cioè fino a quando il compito non sarà terminato.
Tutto si muove per rimanere come prima.
Il buon Mattarella, messo lì dal patto Nazareno, sa già come fare, perché tutto è tristemente (per noi) già deciso.
Si attendono i giorni necessari a consolidare gli accordi, senza streaming (logicamente).
Scolpito a mestiere, il Rosatellum è solo il primo atto della nuova commedia, dove la destra si è messa in luce, scambiandosi la maglia con i predecessori per continuare la partita senza VAR.
D'altronde hanno sempre sostenuto, a colpi di fiducia, le iniziative del governo uscente (uscente si fa per dire).
Salvini, (Tsipras all'italiana con la maschera di Pantalone), riveduto e corretto dal burattinaio, se pur dichiarato centro destra, (sappiamo però che la destra e la sinistra non esistono più) promette grandi fuochi contro la gestione capitalistica europea, che si spegneranno immediatamente, perché il capocomico non gli consentirà mai di attuare le sperticate affermazioni (Italexit) che trovano giusta causa solo in campagna elettorale: i patti sono patti, dice Brunetta, e sappiamo tutti come è andata a finire con il popolo ateniese.
E mentre i nostalgici degli esperti (che fanno finta di farsi fregare dal vento populista), si fanno fregare dai loro santini, e mentre gli altri, gli oppositori dello Ius soli, si rifanno fregare da Berlusconi, il sistema, oliato e già praticato da 20 anni ad oggi, passa di mano in mano. Il giocattolo, udite udite, è ancora sotto la supervisione dell'ex bis presidente Napolitano.
Eh si, stiamo scrivendo la fantapolitica, sono tutte visionarie supposizioni.
perché voi pensavate in un sussulto della popolazione.
Tuttavia la popolazione non fa la politica, non è il suo mestiere.
Infatti il M5S ha fatto appena la conta. A questo è servita la tornata elettorale.
Al momento siamo in 11 milioni ma di fatto pochini per la rivoluzione radicale e culturale necessaria.
Soprattutto perché molti non sono ancora convinti, e accoppiandosi ai finti elettori, a quelli che non votano ma blaterano e basta fingendo di stare con questo e/o quello a convenienza, sono già pronti al bacio di Giuda.
Veramente credete che Renzi e Berlusconi, e tutto l'entourage, sovvenzionato a botte di 20 mila euro pro capite al mese, più bonus e rimborsi, sia disposto a farsi togliere lo scranno da un popolo come il nostro?
Dal voto intriso di protesta, per quanto bello, genuino e spontaneo servito sempre però da un popolo umiliato e comunque attrezzato alla battaglia politica con mezzi inadeguati e amatoriali ?
Veramente pensate che questo paese si possa recuperare con le battutine e i fotomontaggi ironici sui social?
Veramente pensate che i giornalisti siano disposti a perdere le sovvenzioni e i politici i vitalizi?
Pensate che un uomo di oltre 80 anni, truccato come un pupazzetto di bachelite, coinvolto in tante vicissitudini più o meno gravi, cioè avvezzo alla discussione politica, amministrativa, legale, si metta a fare il paladino del paese a gratis?
Casini risuscitato, la Boldrini è ancora la, Grasso, et falange cucuzzara sono nascosti nei cespugli, pronti a scatenare la botta decisiva.
La Boschi ha raggiunto i suoi commilitoni con i voti di Bolzano, la Gruber fa sonni tranquilli e Floris, dal sorrisetto mascherato a fatica, sparge i confetti sotto banco.
Al centrodestra mancano 55 parlamentari, su per giù.
Ieri, seguendo i dettami, Renzi ne ha sdoganati un po', e dato che tutti credono possibile una stretta di mano tra Lega e i 5 stelle, l'opinione pubblica sarà nuovamente distratta e ci sarà lo scoop a sorpresa.
I voti a Salvini glieli da la sinistra, magari LeU che pontifica l'operato di Berusconi contro le mafie (sigh.).
I finti oppositori.
Scacco matto, 11 milioni di italiani dovranno nuovamente sorbire la propaganda apolide schierata solo a vantaggio delle industrie e delle banche.
I soliti saputelli scriveranno le solite minchiate ad "honoris causa", ovviamente le loro; e così tiriamo a campare per altri cinque anni, poi si vedrà.
Tanto l'elettore italiano non si ricorda di nulla e fa fatica a dividere il sacro dal profano.
C'è da augurarsi almeno una severa condotta esemplare dei 5 stelle, l'unica montagna popolare, che deve rimanere ferma nei propositi ed attendere, senza sperdere i consensi che quel poco che manca per compiere la missione non si perda tra chiacchiere e distintivi.
In attesa che la gente abbia finalmente consapevolezza vige il tassativo ordine: quello di non cedere alle sirene perché l'avversario sta giocando la partita e al momento è ancora in vantaggio.
Può darsi, una parte.
E poi credete che Salvini, con poco meno di un quinto dei votanti possa governare per 5 anni, perché credete che Forza Italia , con meno voti, lo possa sostenere per l'intera legislatura.
Il governo Salvini, se mai ci sarà, verrà foraggiato dall'accordo Renzi-Berlusconi.
Accordo stipulato segretamente, prima delle elezioni, dai due più grandi mistificatori del nostro panorama politico.
Eliminati (si fa per dire) alcuni elementi d'intralcio mediatico, (ricordiamo per gli spettatori ad esempio il dott. Alfano e l'esimio statista Razzi) il Cavaliere redivivo, mette in scena la sua opera magna e resta nell'ippodromo, non come protagonista ma come il patron della scuderia.
Raccogliendo le forze con la fedelissima compiacenza della stampa, questa volta, nella parte comprimaria della verginella tramortita, che si mostra frastornata nello stentare a credere nei risultati elettorali, ma che nelle opere e missioni ha portato l'acqua al mulino della nuova impresa. La stessa "informazione" che seguendo il copione passo passo, ha calato fino a ieri, complicemente, la quinta scenografica per ospitare il teatrino dell'altro socio in affari, il toscano, che si guarda bene dallo sgombrare il campo. Anzi si proclama dimissionario a babbo morto, cioè fino a quando il compito non sarà terminato.
Tutto si muove per rimanere come prima.
Il buon Mattarella, messo lì dal patto Nazareno, sa già come fare, perché tutto è tristemente (per noi) già deciso.
Si attendono i giorni necessari a consolidare gli accordi, senza streaming (logicamente).
Scolpito a mestiere, il Rosatellum è solo il primo atto della nuova commedia, dove la destra si è messa in luce, scambiandosi la maglia con i predecessori per continuare la partita senza VAR.
D'altronde hanno sempre sostenuto, a colpi di fiducia, le iniziative del governo uscente (uscente si fa per dire).
Salvini, (Tsipras all'italiana con la maschera di Pantalone), riveduto e corretto dal burattinaio, se pur dichiarato centro destra, (sappiamo però che la destra e la sinistra non esistono più) promette grandi fuochi contro la gestione capitalistica europea, che si spegneranno immediatamente, perché il capocomico non gli consentirà mai di attuare le sperticate affermazioni (Italexit) che trovano giusta causa solo in campagna elettorale: i patti sono patti, dice Brunetta, e sappiamo tutti come è andata a finire con il popolo ateniese.
E mentre i nostalgici degli esperti (che fanno finta di farsi fregare dal vento populista), si fanno fregare dai loro santini, e mentre gli altri, gli oppositori dello Ius soli, si rifanno fregare da Berlusconi, il sistema, oliato e già praticato da 20 anni ad oggi, passa di mano in mano. Il giocattolo, udite udite, è ancora sotto la supervisione dell'ex bis presidente Napolitano.
Eh si, stiamo scrivendo la fantapolitica, sono tutte visionarie supposizioni.
perché voi pensavate in un sussulto della popolazione.
Tuttavia la popolazione non fa la politica, non è il suo mestiere.
Infatti il M5S ha fatto appena la conta. A questo è servita la tornata elettorale.
Al momento siamo in 11 milioni ma di fatto pochini per la rivoluzione radicale e culturale necessaria.
Soprattutto perché molti non sono ancora convinti, e accoppiandosi ai finti elettori, a quelli che non votano ma blaterano e basta fingendo di stare con questo e/o quello a convenienza, sono già pronti al bacio di Giuda.
Veramente credete che Renzi e Berlusconi, e tutto l'entourage, sovvenzionato a botte di 20 mila euro pro capite al mese, più bonus e rimborsi, sia disposto a farsi togliere lo scranno da un popolo come il nostro?
Dal voto intriso di protesta, per quanto bello, genuino e spontaneo servito sempre però da un popolo umiliato e comunque attrezzato alla battaglia politica con mezzi inadeguati e amatoriali ?
Veramente pensate che questo paese si possa recuperare con le battutine e i fotomontaggi ironici sui social?
Veramente pensate che i giornalisti siano disposti a perdere le sovvenzioni e i politici i vitalizi?
Pensate che un uomo di oltre 80 anni, truccato come un pupazzetto di bachelite, coinvolto in tante vicissitudini più o meno gravi, cioè avvezzo alla discussione politica, amministrativa, legale, si metta a fare il paladino del paese a gratis?
Casini risuscitato, la Boldrini è ancora la, Grasso, et falange cucuzzara sono nascosti nei cespugli, pronti a scatenare la botta decisiva.
La Boschi ha raggiunto i suoi commilitoni con i voti di Bolzano, la Gruber fa sonni tranquilli e Floris, dal sorrisetto mascherato a fatica, sparge i confetti sotto banco.
Al centrodestra mancano 55 parlamentari, su per giù.
Ieri, seguendo i dettami, Renzi ne ha sdoganati un po', e dato che tutti credono possibile una stretta di mano tra Lega e i 5 stelle, l'opinione pubblica sarà nuovamente distratta e ci sarà lo scoop a sorpresa.
I voti a Salvini glieli da la sinistra, magari LeU che pontifica l'operato di Berusconi contro le mafie (sigh.).
I finti oppositori.
Scacco matto, 11 milioni di italiani dovranno nuovamente sorbire la propaganda apolide schierata solo a vantaggio delle industrie e delle banche.
I soliti saputelli scriveranno le solite minchiate ad "honoris causa", ovviamente le loro; e così tiriamo a campare per altri cinque anni, poi si vedrà.
Tanto l'elettore italiano non si ricorda di nulla e fa fatica a dividere il sacro dal profano.
C'è da augurarsi almeno una severa condotta esemplare dei 5 stelle, l'unica montagna popolare, che deve rimanere ferma nei propositi ed attendere, senza sperdere i consensi che quel poco che manca per compiere la missione non si perda tra chiacchiere e distintivi.
In attesa che la gente abbia finalmente consapevolezza vige il tassativo ordine: quello di non cedere alle sirene perché l'avversario sta giocando la partita e al momento è ancora in vantaggio.