5.500 km di buche
Roma - Dubai su strada
Allora,
messaggio ai sordi che però sanno leggere (stamattina sono ottimista)
I km che dividono Roma da Palermo sono 1017.
I km che dividono Roma da Mosca sono 3064.
Tanto per fare un esempio, ma potevo scegliere altre città.
Non so se avete idea delle due distanze. Credo di si.
Addizionando le due cifre fa 4081 circa.
Ora immagina che questa strada sia tutta da rifare, perché la precedente manutenzione per vent'anni ha solo messo toppe.
Secondo te, a parte i soldi, che non ci sono, perché in questo indovinello partiamo da meno quindici (miliardi di euro) quanto tempo ci vuole a risanare tutto?
Quanti cantieri dovrai aprire? A chi affidi i lavori? Quanti mesi passano per le gare d'appalto? Ce la facciamo in tre anni ? Forse si.
Ma non devi occuparti di niente altro.
Bene, se sei ancora attento al discorso andiamo avanti.
La Raggi, con non poche problematiche è al Comune da meno di due anni.
La signora non si è paracadutata da sola, minacciando di vita o di morte gli abitanti.
A qualcuno preme ricordare che, in quel 5 Giugno 2016, il sole cominciava a scaldare con più passione, promettendo scollacciate giornate estive, le quali, da li a pochi giorni, avrebbero illuminato e abbronzato la città.
Tuttavia, già in molti, armati di gommoni, ombrelloni e racchettoni, i residenti romani, come rapiti, riluttanti delle code sulle statali marittime che avrebbero poi incontrato con il proseguire delle ore, ebbero la ferma volontà d'indugiare presso le urne elettorali, preferendole agli invitanti parchi assolati, - alle corsette ciclabili - alle passegiate culturali - alle dorate spiagge del litorale romano, già bagnate dal limpido, profumato, accogliente Tirreno, ricco di Orate, Spigole, Ostriche, Aragoste e frutti di mare, che nella zona puoi tranquillamente incontrare sui banchi del pesce surgelato e/o nei ristoranti.
Sono stato troppo poetico?
La storia ci tramanda coraggiosamente che, in quel giorno, mezzo milione di abitanti capitolini, entusiasti delle precedenti amministrazioni, decisero di incoraggiare il degrado della città, preferendolo alle Olimpiadi, rinunciando a "... 11 miliardi e 487 milioni di euro di costi minimi, considerando che poi i rientri netti per lo Stato avrebbero raggiunto i 3 miliardi e 405 milioni", così facendo evitavano una "perdita per le casse pubbliche di 8 miliardi e 82 milioni di euro"(*)
(tra il serio e l'ironico)
Di questa sciagura ancora, tra le radio locali e media nazionali, ne fanno triste menzione accalorati insigni statisti, dottori economisti e analisti che hanno, per nostra fortuna, scelto la via del giornalismo invece di operare con il calcestruzzo e il catrame.
Anche se qualcuno di loro, indirettamente con il cemento e affini, "ce magna".
Al seguito di questi fatti legati alla organizzazione olimpionica mai partita ma già messa a bilancio, alcuni genitori, i più ingegnosi, fecero notare che così si proibiva, ad un certo rilevante numero di bambini, l'emozione di poter assistere, dal vivo, alle gare agonistiche.
Una tragedia che si poteva rimediare solo autorizzando l'immediata esecuzione capitale della inetta portavoce pentastellata.
Esecuzione da organizzare presso la pubblica piazza di "Campo dè fiori", storicamente adatta a certi ritrovi sociali ed avvezza alle decapitazioni, perfetta dunque, per giustiziare la responsabile di tale affronto, cioè la nuova sindaca.
Proprio nel luogo dove ora, un bronzeo statuario ritratto, immola il dramma e la memoria di Giordano Bruno.
(Ho contestualizzato i sogni perversi di molti contrari)
Non è andata proprio così, per poco, malgrado le cronache riempirono di veleni le menti degli uomini più semplici e creduloni, si salvò la meschina, sfiorata dal linciaggio.
Ci duole (mai espressione fu da me usata con tanta falsa ipocrisia) riunire, su questi fogli, alcuni eventi che sono sopravvenuti a causa di anni di tradimenti elettorali a danno della città.
Poichè la narrazione potrebbe svilupparsi in fiumi d'inchiostro (tomi e tomi di date e fatti) mi limiterò ad accennare brevemente ad alcune cronache.
Il buon ex sindaco della città eterna, non per volere dei suoi calorosi seguaci, se ne contarono infatti una trentina sotto al cavallo di Marco Aurelio, con i cartelli bagnati di lacrime e sudore esporre: "Marì nun te ne annà", "Mejo marino ch'er sampietrino" (ma questa è un'altra storia che racconteremo nelle prossime puntate), fu accompagnato con serenità, già acquisita dal suo compagno di comitiva, un certo Letta di nome e Stai Sereno di cognome (ora residente alla corte dei Parisi), fuori del raccordo anulare, dal suo stesso partito; per via di una serie di scontrini erroneamente adottati dalla spesa pubblica e alcune soste vietate mai contestate. (versione ufficiale).
I malpensanti invece insinuano che, il sentenziato "De Cuius" politico, sia stato a conoscenza, se pur in microscopica parte, di alcuni traffici, roba di poco conto, che per oltre trent'anni (dalla ex banda della Magliana fino ai giorni nostri) si consumavano negli uffici comunali tra uno sparuto gruppo di lavoratori/operatori (vedi paragrafo successivo) ed alcuni "personaggetti" (cit. De luca) della politica democratica.
"La 29 Giugno è una cooperativa sociale di tipo B, nata a Roma nel 1985, e ha come scopo sociale l'inserimento lavorativo delle persone appartenenti alle categorie protette svantaggiate, disabili fisici e psichici, tossicodipendenti ed ex, e, più in generale, delle persone appartenenti alle fasce deboli della società (senza fissa dimora, vittime della tratta, immigrati)"
I due filantropi, responsabili della cooperativa che aveva per decenni fatto asso piglia tutto di ogni servizio e appalto comunale, che noi, non si sa il perché, con protervia e accanimento abbiamo conosciuto e continuato a chiamare Mafia Capitale, a seguito di una serie d'intercettazioni telefoniche, furono costretti a dichiarare i nomi di tutti coloro che per decenni avevano beneficiato di mazzette, veri e propri salari mensili senza soluzione di continuità.
Il frenetico succedersi degli eventi costò, all'ex sindaco, il posto fisso discontinuo: era meglio togliere dalle cronache qualcuno che poteva sapere, pure se lui, suo malgrado, non sapeva uno stonato piffero di nulla .
D'altronde, i PM mica cedettero alle lusinghe dei partiti coinvolti, non credendo assolutamente al Buzzi e al Carminati indagarono solo (si fa per dire) 140 ignari figuri,(ignari lo dissero i "figuri" e manco tutti) che poi in parte finirono nelle patrie galere.
N.b. Per le cronache, il 5 c.m. (marzo 2018) è stato riaperto, in appello, il processo "mafia capitale", passando inosservato. I media non ne parlano.
Per un periodo nessuno si occupò delle strade già fatte a "tozzi e bocconi", perché nessuno pagò più un centesimo, perché su questo argomento, e altri aspetti comunali, ci fu il blocco delle operazioni illegali e di conseguenza lo stallo di tutti i servizi: a Roma tutto era illegale.
Venendo a mancare i generali i soldati si danno alla fuga.
Tuttavia il dato più importante di tutto il nostro discorso di partenza è che stavamo ragionando su 4.000 km di buche da Palermo a Mosca.
Devi sapere che Roma è percorsa da 5.500 km di strade,(lo so, nessuno ti dice mai queste cose irrilevanti) ovvero la distanza che la dividono da Dubai.
Perciò, cercando di essere bravi con la matematica, dobbiamo fare dei calcoli e aggiungere alla distanza, che va da Palermo a Mosca, una volta e mezza il percorso Roma Palermo, (tipo: Roma - Palermo e tornare a Salerno) in più.
Ecco, ora visivamente è più facile comprendere il tracciato.
Il totale di tale percorso è spaventoso.
Non volendo essere prolisso più di quanto lo sono stato mi limiterò a citare dal sito di Roma capitale:
Il Comune di Roma è grande quanto nove grandi città italiane.
Con 129.000 ettari amministra un territorio grande come quello di Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Catania e Palermo messi insieme.
L'insieme delle sue strade non ha comparazione nè con altre città italiane (Bari 550 Km, Bologna 770 Km, Catania 600 Km, Firenze 750 Km, Genova 1.400 Km, Milano 1.500 Km, Napoli 1.090 Km, Torino 1.300 Km, Trieste 380 Km) nè europee (la Centralità di Parigi ne ha circa 1.880 Km).
Ora ragiona da te e (in amicizia) non fare il sordo cieco per rispetto a chi lo è veramente.
Domani parliamo di mondezza
Fonte: (*) Bechis