Evviva le cazzate
Campagna per la tutela delle bugie a fin di bene
A proposito di fake news, ovvero bufale, ovvero bugie, ovvero cazzate, io, da cittadino che non ricopre nessun incarico istituzionale, rivendico questo diritto: voglio dire e scrivere cazzate a nastro ovunque.
I politici, i giornalai, i comunicatori di professione sono invece perseguibili. Il popolo no.
Volete togliere il sacrosanto atavico e storico tramandare della leggenda? Del mito? Delle ricette curative della nonna che solo perché erano della nonna funzionavano a prescindere della loro effettiva proprietà curativa?
Boldrinessa (nel senso dottoressa Boldrini) bella, ci vuoi togliere la chiacchiera da Bar?
Il mondo si tiene sulle dicerie, i più grandi poeti hanno scritto la loro fama sulle cazzate: la divina commedia ad esempio.
Non spostiamo le vostre responsabilità sugli altri. Grandissimi "paraculos".
La nomea, il racconto, la befana, babbo Natale, la fatina, persino nell'ambito religioso ci sono fake news. Te lo immagini il bimbo che cita la mamma dopo aver ascoltato la favola di cappuccetto rosso?
"A Mà nun dì cazzate... Il principe azzurro non esiste."
Voglio essere processato e voglio difendermi da solo.
Evviva le cazzate.