La condizione da condizionare
Il maschio si fa mamma
La retorica capacità di posizionare concetti sensibili, all'interno di un discorso coraggioso, è propria di chi sa cogliere l'arte del raggiro.
Dunque si potrebbe disquisire a lungo sul tema, pur apprezzando lo stile del narratore e convenendo sul fatto che ognuno è e dovrebbe sempre essere libero di esprimere le proprie idee.
Tuttavia, nell'oggetto della questione, molti elementi che qualcuno definirà bigotti, sono stati fin dalla nascita della vita terrestre gli elementi portanti che hanno permesso al genere umano di arrivare a sfidare il tempo, le malattie, l'imprevisto, le guerre.
Questi elementi riuniti in una sola parola si chiamano NATURA.
E la natura si evolve e si modella spontaneamente e va sempre compresa e difesa. Soprattutto quando si esprime nelle infinite sfumature, colori, modi e maniere, che permettono, ad ognuno, di godere delle proprie pulsioni, istinti e sentimenti.
La natura va difesa, dunque e va assecondata. è anche comprensibile che un pensiero laico e distaccato dall'umile consapevolezza del proprio ruolo possa interagire con ciò che è lecito, possibile o rigorosamente umano.
Tuttavia quello che andrebbe difeso ancora di più è il diritto di ogni essere umano ad arrivare su questa terra con lo stesso meccanismo e usufruire della stessa opportunità di base.
Vivere la propria genesi nel grembo materno, poter beneficiare del libero arbitrio, che è un dono della natura, e di quel Dio che per molti non esiste ma che altrettanti "molti" vorrebbero sostituire.
Che la scienza permetta di entrare nei meccanismi della natura e gestirli è una grande vittoria dell'uomo, ma che l'uomo la usi meccanicamente, senza processarne i valori (che non sono solo parole poetiche) può scivolare nell'aberrazione.
Altro elemento da non sottovalutare è il cinismo dell'operazione. Nella stessa misura che un qualsiasi individuo non sia in grado di giudicare il pensiero dell'altro, come ci si può permettere di sostituire la propria emozione a quella del bimbo che nascerà, che sarà il futuro uomo?
Chi garantisce che accetterà il suo ruolo? Perché non dovrebbe subire l'educazione, comunque innaturale, della sua famiglia?
In che modo dovrebbe rapportarsi con l'essere femminile, che nella sua casa non è rappresentato ma interpretato?
Trovo questo articolo (Vendola ed Eddy padri) ingeneroso, politico, lacunoso, privo del buon senso, irresponsabile, fin tanto arrogante.
è il preludio a scenari ancor piu umilianti. è il triste risultato della trasposizione dei valori. Con i soldi si compra la vita; domani decideremo anche il genere del bambino, decideremo come deve pensare, tutto chimicamente, e ringrazieremo gli intellettuali che non hanno saputo rapportarsi con il sesso opposto; e per questo hanno preteso la giusta libera scelta sessuale,
usando quella conquista di essere umano libero che sceglie di vivere come natura ha stabilito, la stessa natura che vogliono però condizionare.